Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 14 del 12/01/2019) modificando l’art. 2086, c.c., ha statuito il dovere generale dell’imprenditore di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa.
La stessa disposizione ha previsto che l’assetto risulti adeguato anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi di impresa e della perdita della continuità aziendale.
La disposizione fa ricadere sull’imprenditore, sia in forma societaria che in forma individuale, un triplice obbligo, vale dire di:
L'art. 2430 cod. civ. pone a carico del Collegio Sindacale specifici obblighi di vigilanza, precisando: “Il Collegio sindacale vigila sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei princìpi di corretta amministrazione ed in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento”.
La mancata dimostrazione della dotazione di una adeguata organizzazione, espone a due principali effetti negativi:
È importante quindi non aspettare una situazione di crisi, ma adeguarsi subito alla legge prevedendo e formalizzando subito, l’istituzione di corretti assetti organizzativi.
Maggiori informazioni sono disponibili qui: Adequati Assetti organizativi.
Infine potete anche richiedere ai professionisti Doctis, l’assistenza necessaria per adempiere a questo importante obbligo.
In quest'ultimo caso Vi invitiamo a compilare il form accanto, sarete contattati per un colloquio conoscitivo senza impegno.